Litorale e mare

Il litorale ed il suolo marino è lo stesso che c'era agli inizi del secolo scorso e forse anche ai tempi di Austria-Ungheria perchè nessuno ha mai osato modificarlo.

Sicuramente l'articolo qui sotto riportato, lungimirante seppur scritto solo pochi anni fa, avrebbe avuto una reazione diversa, al confronto con l'ecomostro progettato invece nel 2017:

IL COMUNE VAGLIA ATTENTAMENTE IL PIANO REGOLATORE DELLA ZONA

Il futuro di Carigador sarà nel turismo d' élite VERTENEGLIO – Fra i progetti urbanistici che il Comune di Verteneglio ha attualmente in cantiere, quello di Carigador suscita forse il maggiore interesse tra gli abitanti della zona. E il perché è presto detto. Carigador è una località turistica fra le più belle della costa istriana. Una zona rimasta ancora incontaminata, in cui non ci sono industrie, ma soltanto l’autocampeggio “Park Umag”, che si estende su un territorio suddiviso fra i comuni di Verteneglio e di Umago e che oggi è uno dei migliori in Croazia. Motivo per cui si è creduto bene di tutelare la zona anche nei piani di sviluppo.
Il piano regolatore di Carigador interessa complessivamente 47 ettari di superficie, di cui 30 si estendono sulla terraferma e 17 sul demanio marittimo. Attualmente a Carigador vivono appena 145 abitanti mentre stando alle previsioni demografiche, una volta realizzato il piano la località non ne avrà più di 272. Nel cocepire il piano regolatore, i progettisti della ditta di Fiume “Geoprojekt” che se ne sono occupati, hanno cercato di non favorire una costruzione intensiva della zona per mantenere integre appunto le peculiarità naturali della località. Carigador deve il suo nome al fatto che in tale località un tempo, trabaccoli e bettoline di piccolo cabotaggio, si fermavano a caricare (“carigar” in dialetto veneto) vino, legna e derrate alimentari destinate ad altre località costiere istriane. In passato era un paese di pescatori e piccolo porto. Oggi invece è una delle località più interessanti della zona dal punto di vista turistico. 
Il progetto urbanistico ambientale del Comune possiede di conseguenza una notevole importanza in vista di uno sviluppo economico sostenibile della zona attraverso l’arricchimento dell’offerta turistica d’èlite (alberghi, strutture sportive), ma pure tramite la costruzione di infrastrutture ricettive (che saranno utilizzabili anche dalla popolazione locale). 
Ci sarà anche una tangenziale
Fra le novità la costruzione di una tangenziale che dovrebbe così alleggerire il traffico nel paese tagliato in due dalla strada statale Umago – Pola. Il piano urbanistico prevede inoltre la costruzione di un lungomare, di una spiaggia, di un porticciolo con ormeggi per una cinquantina di imbarcazioni al massimo, nonché case familiari e alcuni edifici destinati ad ospitare impianti turistici. I progettisti hanno pensato pure di tracciare degli spazi destinati a bar, rivendite commerciali, un nuovo asilo, appena dietro a quello vecchio, due piccoli alberghi a conduzione familiare con un massimo di ricettività di 80 posti letto che dovrebbero venire costruiti nell’area dell’attuale “Medusa”. 
Il demanio marittimo sarà protetto
La fascia del demanio marittimo protetta sarà di 70 metri dall’alta marea. Questo significa che non si potrà costruire nulla, ma solo ristrutturare le case già esistenti. La zona inoltre è vicinissima alla storica Daila, un tempo importante sede di un convento benedettino che era proprietario dei vasti possedimenti circostanti. Nelle stanzie sparse intorno al monastero lavorate dai mezzadri, si traevano derrate e si commerciava in olio, vino, legna di rovere, che poi per venire trasportate via mare, si caricavano appunto a Carigador. Porto molto antico e conosciuto, ricco di storia, che nel corso dei secoli ha mantenuto invariato il suo fascino, oggi è il luogo ideale per un soggiorno di relax. 
 Franco Sodomaco 
Fonte: quotidiano “La Voce del Popolo” del giorno mercoledi’ 28 gennaio 2009, EDIT, Fiume

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